TEATRO COMUNALE L'IDEA
STAGIONE TEATRALE 2020-2021
Cari amici, lo confesso pubblicamente: sono felice di rivedervi e magari di riabbracciarvi (anche con la mascherina!). Mi siete mancati insieme a tutto il teatro italiano, fatto di tanti e così diffusi “focolai” di creatività, cultura e innovazione, da nord a sud. E credo che anche voi abbiate sentito questa mancanza. Ora si riparte, in sicurezza. Ci siamo lasciati all’improvviso il 23 febbraio scorso e nessuno pensava allora che sarebbe stato così a lungo. Vi siamo debitori, lo sappiamo, di mezza stagione che non possiamo recuperare. Ma ce l’abbiamo messa tutta per tenerne conto, abbattendo per la prima volta sotto i 100 euro il costo di abbonamento per chi è in credito. Ai vecchi abbonati anche l’omaggio del teatro del volume “Aspettavamo fiduciosi la primavera” (editore Flaccovio) scritto dagli attori e dalle attrici italiane che da Parigi e a Palermo sono venuti a recitare a L’Idea e curato dalla sottoscritta e da Licia Cardillo Di Prima. Vi aspettiamo per ricominciare insieme la seconda parte del viaggio dentro questo (nefasto) 2020 e scollinare al prossimo anno. Mi rivolgo qui per la prima volta anche ai più giovani: vi aspettiamo! Andate oltre le false barriere generazionali, i luoghi comuni “dei vecchi e dei giovani”. Al teatro non ci vanno solo gli abbonati e i più anziani, ma tanti artisti hanno pressappoco la vostra età e sono social come e più di tanti. Per voi il prezzo di ingresso a tutti gli spettacoli 2020-2021 sarà sempre di 7 euro, grazie alla campagna promozionale “Scopro il teatro” rivolta agli under 25 e promossa dal teatro per la prima volta quest’anno. Abbiamo un’intera stagione per scambiarci opinioni e commenti. Sono convinta che il teatro di qualità sia un argine contro la solitudine, le ansie senza risposta e le tante derive in agguato nella nostra società. Dedico, personalmente, questa stagione a Willy Monteiro Duarte e alla Repubblica di Capoverde. Non per buonismo o per commozione, ma perché quel ragazzo rappresenta il mondo che verrà, un mondo grande che si è fatto piccolo, meticcio. Costanza Amodeo
Presidente |
Tornare a teatro mai come questa volta significa ridare spazio alle parole, approvvigionare energicamente il nostro immaginario. Abbiamo sperimentato la solitudine, la chiusura, il limite del confine, adesso si ripresenta la possibilità di guardare al palcoscenico come a un orizzonte misterioso e affascinante, a una latitudine dei sentimenti e delle emozioni da attraversare, anche solo per poco tempo. Tra tutti gli animali, l’uomo è quello che non può far a meno di raccontare e ascoltare storie, che il teatro ci fa sperimentare attraverso la mimica, l’azione, il gioco delle luci, la magia dei suoni. Storie che si fanno tridimensionali, che si muovono nello spazio per venirci incontro, per agglutinarsi ai nostri fantasmi. Anche quest’anno si avrà modo, grazie alla varietas del cartellone del teatro L’Idea, di commuoversi e allietarsi, di meravigliarsi e sognare, di fare un viaggio nel tempo e nello spazio, ma comodamente seduti. I nostri compagni d’avventura saranno eroi in cerca affannosa d’autore come, ad esempio, i giganti sbruffoni ed espressionistici; oppure personaggi storici che hanno marchiato a fuoco il loro secolo; o ancora, per tacere di altri, divi del mondo dello spettacolo in grado di allocarsi nelle nostre case alla stregua di ospiti inalienabili. Saranno loro a far calare il sipario su un anno difficile e respingente, a sgombrare le macerie di un periodo di estremo affanno, per additarci un nuovo orizzonte, di certo più radioso. Salvatore Ferlita
Direttore Artistico |
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