TEATRO COMUNALE L'IDEA
STAGIONE TEATRALE 2022-2023
Per la prima volta dal 2020 torniamo al teatro senza l’ombra del Covid. E’ una stagione di rilancio, creativo e sociale. Numerose le nuove produzioni, alcune brillanti e a tratti scanzonate o ingegnose (Oggi Sposo e Una compagnia di pazzi); altre più liriche e intense, tracce vive di una memoria storica di ricostruzione post bellica (I Treni della felicità). Ma è sempre il teatro che ci racconta la Storia e le storie di tanti di noi: morti, vivi e immortali come Maria Callas nel centenario della sua nascita (New York 1923). Personaggi di carta e di palcoscenico come Maruzza Musumeci di Andrea Camilleri o i protagonisti dei cunti di Giuseppe Pitrè (Ferrazzano); donne vere e fragili come Maria Antonietta Portulano Pirandello (Una verde vena di follia), ma anche le donne di oggi violentate dal loro destino, come le protagoniste di (La stanza per sé) coprodotto dal nostro Teatro e dalla Cooperativa sociale Quadrifoglio di Santa Margherita. Sono i racconti della “commedia umana” del Novecento, come la famiglia Mezzalira o Bartolomeo Sgargiata e il suo asino antifascista dal racconto di Andrea Camilleri (Le Scarpe Nuove), con cui, anche quest’anno, celebriamo il 25 aprile. E’ la Commedia Universale e irraggiungibile di Dante Alighieri (Vergine Madre). Il teatro siamo noi, ieri come oggi, alle prese con l’altro (Coppia aperta quasi spalancata), con l’immaginazione che cura il male di vivere (M’ama o non m’ama), con la forza misteriosa dell’arte che pochi hanno davvero e che Garcia Lorca chiama (Duende...Le parole di Lorca)
Costanza Amodeo
Presidente |
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Il TEATRO È CULTURA