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suite per liolà
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La storia di Liolà, conosciutissima ovunque, parte da un capitolo del famoso romanzo “Il fu Mattia Pascal” per poi diventare una commedia con canzoni. La vicenda si ispira anche ad un’altra novella di Pirandello “La mosca”. Ed è proprio da frammenti di queste due opere che parte la drammaturgia di questa nuova messa in scena di Liolà. Un’opera a tutto tondo che mescola prosa e musica in una grande favola più vicina al mondo dell’opera popolare. Liolà rappresenta la vita, il canto, la poesia, il futile ancorché necessario piacere, incarna in sé il Don Giovanni di Mozart e il Dioniso della mitologia, governato dall'aria che fa ruotare il suo cervello come un "firrialoru", un mulinello. Zio Simone, suo contraltare dai toni grotteschi e tragicomici, personaggio cinico e senza scrupoli attorno al quale ruota tutta la vicenda dei figli delle due protagoniste Tuzza e Mita, tratteggia invece la figura dell’uomo pavido e viscido che pur di avere un erede a cui lasciare la roba, è disposto a qualsiasi compromesso. I personaggi sono i diversi strumenti di un'orchestra sinfonica, una suite, una successione di quadri in cui le vicende si susseguono.
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Mario Incudine e Moni Ovadia