TERRA MATTA STEFANO PANZERI 30 Novembre- 1 DICEMBRE 2019
Terra Matta è un progetto che parte dall’autobiografia di un bracciante siciliano semianalfabeta classe 1899: in 1027 pagine dattiloscritte senza margini, in una lingua grezza e infarcita di sicilianismi, Vincenzo Rabito racconta la sua vita e con essa la storia del nostro Paese da un punto di vista unico. La prima parte è il racconto della chiamata alle armi e della terribile esperienza del fronte sul Piave. La seconda racconta lo sforzo di rialzarsi dopo la Grande Guerra, il Fascismo e il ritorno della guerra. Insieme alla storia di Vincenzo scorrono quelle di Lina e Saverio, personaggi nati dai ricordi degli italiani emigrati in quel periodo in Argentina raccolti con il progetto sulla memoria migrante Oltreoceano che dal 2015 gira le comunità italiane di Argentina, Uruguay, (da marzo 2018 debutterà in Australia e Usa). La terza parte di Terra Matta racconta l’Italia dal secondo dopoguerra al ’68: la nascita dei figli Gaetano e Giovanni, l’ascesa della D.C., la prima televisione; alla vicenda di Vincenzo si affiancano anche in questa parte quelle di Rita, Brunilde e Antonietta, emigrate in quegli anni in Argentina e incontrate nella terza edizione di Oltreoceano lo scorso anno. CS Terra Matta è un progetto che parte dall’autobiografia di un bracciante siciliano semianalfabeta classe 1899: in 1027 pagine dattiloscritte senza margini, in una lingua grezza e infarcita di sicilianismi, Vincenzo Rabito racconta la sua vita e con essa la storia del nostro Paese da un punto di vista unico. La prima parte è il racconto della chiamata alle armi e della terribile esperienza del fronte sul Piave. La seconda racconta lo sforzo di rialzarsi dopo la Grande Guerra, il Fascismo e il ritorno della guerra. Insieme alla storia di Vincenzo scorrono quelle di Lina e Saverio, personaggi nati dai ricordi degli italiani emigrati in quel periodo in Argentina raccolti con il progetto sulla memoria migrante Oltreoceano che dal 2015 gira le comunità italiane di Argentina, Uruguay, (da marzo 2018 in Australia e Usa). La terza parte di Terra Matta racconta l’Italia dal secondo dopoguerra al ’68: la nascita dei figli Gaetano e Giovanni, l’ascesa della D.C., la prima televisione; alla vicenda di Vincenzo si affiancano anche in questa parte quelle di Rita, Brunilde e Antonietta, emigrate in quegli anni in Argentina e incontrate nella terza edizione di Oltreoceano. Il 28 marzo 2019 ha debuttato al Teatro Nuovo di Varese Terra Matta ultimo (1968-1981) “Così feniscio di scrivere" sulle pagine inedite dello scritto di Rabito avuto dal figlio Giovanni in occasione della prima tournée in Australia. APPROFONDIMENTI E NOTE DI REGIA Dal 2014 mi dedico a portare in scena Terra Matta, lo scritto autobiografico di Vincenzo Rabito, un bracciante del 1899 siciliano semi-analfabeta conservato presso l’Archivio Diaristico di Pieve Santo Stefano (Ar) e lo scorso maggio ho concluso una trilogia che copre tutte le 1027 pagine che ha redatto.Trova in allegato link al testo e materiale, video e schede artistiche relative agli spettacoli. Io lavoro come attore professionista dal 1997, mi sono diplomato a Venezia al Teatro Stabile, non ho nulla a che fare con la Sicilia dal punto di vista “genetico", ma il diario di Vincenzo mi ha rubato il cuore e la tenacia con la quale lui ha cercato l’italiano mi ha ispirato nella mia ricerca sul siciliano e devo dire che io e Dommincenzo ci siamo trovati con successo a metà strada. Inizialmente la mia idea era di fare dello scritto di Vincenzo solo un monologo sugli anni della Grande Guerra - Terra Matta 1 (1899-1918)- che ha debuttato il 24 maggio 2014, ma poi il successo della messinscena e la bellezza del resto del diario mi hanno fatto pensare di portarlo sul palco tutto. Visto il diario nell’insieme ho poi fatto un altro passaggio che credo sia ancora più interessante: la tensione verso il benessere dei figli, il carattere girovago dell’esistenza di Vincenzo avvicinano a mio avviso la sua peripezia a quella del migrante e così nel maggio 2015 con un crowdfunding parto per raccontare la prima parte del diario- Terra Matta 1- agli italiani di Argentina e Uruguay per un mese, spesso anche in case private, usando il testo come catalizzatore di memoria, Vincenzo come esempio, Terra Matta come merce da scambiare con le storie personali del pubblico. Nel corso dei mesi successivi mi arrivano tantissime memorie di migrazione italiana che a mio avviso potevano ritrovare il loro giusto valore solo se restituite ai legittimi proprietari “passate per il teatro". Così le integro costruendo personaggi fittizi, ma veri, alla seconda parte della vita di Vincenzo - Terra Matta 2 (1918-1943) che a maggio 2016 debutta di nuovo a Buenos Aires e replica in 15 città tra Argentina e Uruguay (di nuovo anche grazie ad un crowdfunding) questa volta in teatri più che in case private Dal secondo viaggio recupero altre storie che il maggio scorso ho portato oltreoceano per la terza volta con Terra Matta 3 (19143-1968) con debutto a Mendoza il 25 maggio 2017. Questo progetto sulla memoria migrante italiana si chiama NELLE NOSTRE CASE OLTRE L’OCEANO e dallo scorso anno ha anche una versione europea chiamata OLTREMANICA che ha debuttato a Londra e ad ottobre sarà a Belfast, Edimburgo e per la seconda volta a Londra. Tra le collaborazioni che il progetto ha attivato sinora ci sono le università di Buenos Aires, Cordoba, Mendoza, Tandil, le sedi argentine de LA DANTE, le accademie di ricerca teatrale CELCIT di Buenos Aires e IMPLOSIVO TEATRO di Montevideo, La Scuola di Danza del TEATRO COLON a Buenos Aires, il TEATRO COLISEO dell’Ambasciata Italiana a Buenos Aires, Il Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura di Montevideo ( patrocinatore della terza edizione del progetto), il caffe teatro Donna Fugassa di Londra, l'Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo, l’Associazione italiana di Bedford, i Trentini nel mondo, Fogolares Friulanos e tante altre. Naturalmente oltre al debutto, alle tre tournée sudamericane e alle incursioni oltre Manica, Terra Matta è una trilogia teatrale che gira le stagioni teatrali e i festival Italiani e ha all’attivo sinora circa 250 rappresentazioni. il 5 Luglio 2017 per il Monash Un. Center di Prato, su invito del prof. David Moss ho partecipato al panel sulle scritture popolari proprio parlando del mio lavoro su Terra Matta e a novembre grazie all’interessamento di Chiara Ottaviano, produttrice del documentario Rai Terra Matta e curatrice tra l'altro dell’Archivio degli Iblei, collega di panel a Prato, sarò con la trilogia a in Sicilia. Il 28 marzo 2019 ha debuttato al Teatro Nuovo di Varese Terra Matta ultimo (1968-1981) sulle pagine inedite dello scritto di Rabito avuto dal figlio Giovanni in occasione della prima tournée in Australia,