LEZIONE SU RAFFAELLO SANZIO Raffaello e Michelangelo, geni rivali del Rinascimento italiano 16 febbraio 2020
Roberta Bernabei Storica dell’arte (Laurea in Storia dell’Arte, Università degli Studi La Sapienza di Roma, Specializzazione in Archeologia e Storia dell’Arte, Università degli Studi di Siena), curatore di mostre, giornalista, consulente editoriale, autrice di numerose pubblicazioni sull’arte e la storia di Roma, sull’arte americana, sull’arte del XX secolo e diversi volumi dedicati al patrimonio artistico e culturale italiano, da anni si occupa di didattica e divulgazione della storia dell’arte, è guida turistica autorizzata di Roma, è presidente dell’Associazione Culturale EOS. Raffaello e Michelangelo, geni rivali del Rinascimento italiano Nel 2020 si celebrano i cinquecento anni dalla morte precoce di uno dei protagonisti della storia dell’arte: Raffaello Sanzio, scomparso a soli 37 anni. Una carriera breve e intensissima che ha influenzato la pittura per secoli. Una vita che corre parallela a quella, ben più lunga, dell’altro protagonista del Rinascimento maturo: Michelangelo Buonarroti. Due artisti, due modi di concepire l’opera d’arte, due vite uniche e straordinarie, fiorite in uno dei periodi più epici dell’arte di tutti i tempi.