Premio UBU 2016 – Miglior progetto o novità drammaturgica Premio Hystrio Twister 2017 Premio Nazionale Franco Enriquez 2017 Premio “Mario Mieli a teatro” - 2018
Con Alessia Bellotto, Angelo Di Genio, Tindaro Granata Gabriele Brunelli, Paolo Li Volsi Lucia Rea, Roberta Rosignoli Regista assistente Francesca Porrini Allestimento Margherita Baldoni Luci e suoni Cristiano Cramerotti Movimenti di scena Micaela Sapienza
Coproduzione Teatro Nazionale di Genova – Proxima Res con la collaborazione del Festival delle Colline Torinesi
Tony e Luca stanno insieme da diversi anni: sono una famiglia. Per essere una famiglia felice basta che due persone si amino. Per essere una famiglia “davvero” felice c’è bisogno di portatori sani di gioia: i bambini. Tony vuole diventare padre. Luca vuole aspettare. La madre di Tony vuole evitare che accada. Franca (amica dei due) vuole capire come si può fare. I due vanno in Canada, e come il primo papà single della storia di tutte le storie, Geppetto, “fanno”, “fabbricano”, “costruiscono”, “creano” il loro piccolino. Geppetto e Geppetto tornano in Italia con il loro figlio Matteo che cresce con amore e amore e amore. Passano trent’anni. Il giorno del ventennale della morte di Tony, Matteo rivendica qualcosa al padre Luca, vomitandogli addosso tutto quello che gli ha causato crescere in una famiglia non “normale”. Lo accusa di qualcosa che è mancato. Luca si difende, ma qualsiasi cosa dica, agli occhi di Matteo, sbaglia. I due si scontrano e si odiano e si ammazzano di botte e urlano e spaccano mobili e lasciano l’uno alla solitudine dell’altro. E’ difficile essere figli di gay, ma è difficile anche essere padri di figli normali come spiegherà il finale controcorrente.