Accussì è… Cummàri Rosa e Cumpari Pippinu 4 aprile 2020
Sin dai tempi antichi ed ancora oggi, in Sicilia una delle credenze popolari, tramandate da generazioni in generazioni, che suggestiona le persone sensibili o in difficoltà, è quella del malocchio. Il significato letterale del termine è occhio cattivo ed è la capacità che si attribuisce ad alcuni, chiamati iettatori, di apportare danni fisici alle persone, con il solo potere dello sguardo. Nella Pièce teatrale Accussì E’, si parla della convinzione di cummari Rosa, che la sua stanchezza fisica, la sua insofferenza di moglie e di madre sia da attribuirsi al malocchio. Cummari Rosa, che trascorre la sua vita accudendo alla sua famiglia e spettegolando, con le vicine nel cortile di casa, pur non credendoci, così dice, pensa che qualcuno le abbia fatto la fattura. Di questo parlerà, quasi sottovoce e rinnegando più volte il suo stesso pensiero, con Cumpari Pippinu, suo vicino e compare di nozze. Come risolvere il problema di cummari Rosa?? Cummari Rosa e cumpari Pippinu affronteranno con leggerezza la problematica, cercando la soluzione più semplice per poter ritornare alla vita di sempre. Ma risolto un problema si troveranno ad affrontarne un altro. A cummari Rosa, la cucchiara di tutti li pignati, i cui dicta sono verità assolute, nulla sfugge e sa sempre tutto di tutti!! E quando l’amore busserà al cuore di due ragazzi a lei cari, sarà pronta ad intervenire con parole e fatti perché nulla di irreparabile succeda!!! In questa sua impresa si troverà coinvolto, come sempre, cumpari Pippinu. Tra improvvisazione e risate, alla fine troveranno, insieme, la giusta soluzione???
Accussì è… Cummàri Rosa e Cumpari Pippinu
Testo e regia di Lucia Callaci regia Giuseppe Provinzano aiuto-regia Giovanna Buscemi e Paola Ganci scenografie Lidia Friscia con Marilena Taffari Nino Mistretta, Miriam Mirabile Lidia Friscia Ninfa De Gregorio Nino Gagliano Lidia Bassi cantante Francesca Gambina chitarra Accursio Alesi